Fino
a poco tempo fa ipotizzare un nuovo album in studio a
nome Alan Parsons sembrava un chimera. Lui stesso
aveva più volte dichiarato di essersi ormai orientato
unicamente verso le esibizioni dal vivo e sul lavoro
in studio per conto terzi, così anche i fan più
fiduciosi sembravano aver ormai perso le speranze di
vedere, un giorno, pubblicato un nuovo disco del mago
del suono. Ma alle volte ci vuole ben più di
un'ispirazione per ridare carburante ad un artista che
sembrava - per sua stessa ammissione - aver
abbandonato l'idea di ripresentarsi al pubblico con un
nuovo album: ecco, così, che un contratto discografico
può fare la differenza. Ed è proprio il caso di
Parsons che, in prossimità del tour tedesco tenuto nel
maggio 2017, affermava per la prima volta di aver
stipulato un contratto con l'etichetta italiana
Frontiers Records per la realizzazione di un suo nuovo
album. Un'occasione che ha spinto Alan, tra l'estate
del 2017 e fine anno, a dare vita a un nuovo studio di
registrazione professionale presso la sua abitazione,
non soltanto allo scopo di poter dare il via alle
nuove registrazioni ma anche in vista di future
attività come produttore e ingegnere del suono per
altri artisti. Quei mesi estivi sono serviti anche per
comporre parte del nuovo materiale e stabilire vari
contatti artistici in previsione del futuro disco.
Nei mesi a seguire le lavorazioni si sono protratte presso il neonato ParSonics Studio di Santa Barbara, ma Alan ha anche sfruttato diverse occasioni legate alle sue Master Class Training Session per incidere materiale destinato all'album. E lo ha fatto affidandosi in gran parte ai membri della sua abituale live band, senza disdegnare - tuttavia - collaborazioni inedite e riconsolidare vecchi rapporti. In un primo momento, Parsons aveva dichiarato di voler coinvolgere nel nuovo progetto anche due nomi legati al suo prestigioso passato, come John Miles e Colin Blunstone, e su esplicita richiesta dell'etichetta discografica era stata anche suggerita la partecipazione di qualche nome di richiamo internazionale, fatto che - in un primo momento - aveva visto fare con insistenza il nome di Brian May quale probabile ospite in un brano. Alla fine, nessuno di questi tre artisti ha preso parte al nuovo album, ma l'idea di abbinare nuove e vecchie collaborazioni non è stata abbandonata, bensì ha semplicemente visto puntare su nomi differenti: infatti, tra gli artisti legati al passato di Alan vediamo la partecipazione del mitico Ian Bairnson, mentre la parte di chitarra in origine pensata per Brian May è stata affidata in definitiva alle corde di Steve Hackett. Ma abbandoniamo le premesse per giungere più in concreto alla realtà offerta dal nuovo atteso disco. La copertina del nuovo disco. The Secret, questo il titolo del nuovo album di Alan Parsons, è stato ufficialmente pubblicato il 26 aprile, anche se già dal 24 era disponibile presso molti rivenditori. Nei suoi 48 minuti si compone di 11 brani: 1. The Sorcerer's Apprentice
(5:47)
- Riarrangiamento del celebre brano strumentale classico di Paul Dukas - - Brano tratto dal film 5-25-77 - Concettualmente
costruito vagamente attorno a una delle maggiori
passioni di sempre di Alan, quella per la magia, The
Secret segna per Parsons il ritorno al suo
classico sound pop/rock, raffinato e molto
variegato, dove l'arrangiamento e la cura del
dettaglio la fanno da padrone, anche grazie ad un
costante - ma raramente sopra le righe - uso
dell'orchestra. Un album che cerca di ricalcare le
sonorità sicuramente care a chi ha amato il
Project, ma senza spingersi nella sperimentazione,
limitando molto l'uso dell'elettronica e
tenendosi, perciò, sempre all'interno di quella
comfort zone nella quale Alan è ormai
maestro. Un album che non stupisce molto e che non
offre grosse novità rispetto a quanto già proposto
da Parsons nel suo glorioso passato, ma che
dimostra ancora una volta come il mago del suono
non abbia perso il suo smalto e come la sua
capacità di dirigere con sapienza ed eleganza un
collettivo musicale sia sempre intatta.
Oltre ai già citati Steve Hackett e Ian Bairnson, nei credits troviamo anche ulteriori nomi storici di prestigio come Nathan East, Vinnie Colaiuta e Lou Gramm (Foreigner), oltre ad artisti appartenenti ad una più giovane generazione quali Jason Mraz, Jared Mahone e Jake Shimabukuro. Parsons, produttore e co-ingegnere del suono assieme a Noah Bruskin, aggiunge la sua firma a tutti i brani dell'album, a dimostrazione di come il suo attento lavoro di rimodellamento del materiale altrui sia così decisivo da meritarsi il ruolo di co-autore. In aggiunta, si presenta nell'inedita veste di direttore orchestrale e presta occasionale servizio come cantante (anche solista), corista, narratore, oltre a dare contributi musicali con tastiere, chitarre, percussioni e cetra. The Secret è stato pubblicato in varie edizioni: - CD; - Deluxe Edition CD+DVD High Fidelity Audio only with Video Graphics and Setup Menu (DTS 5.1 Surround, DTS Stereo HiDef, Dolby Digital Stereo); - LP; - LP in edizione limitata su vinile blu (edizione limitata a 150 copie); - Deluxe Collector's Edition Box Set, edizione limitata a 2000 copie composta da: CD, DVD High Fidelity Audio only with Video Graphics and Setup Menu (DTS 5.1 Surround, DTS Stereo HiDef, Dolby Digital Stereo), gatefold cover LP, bonus memorabilia (T-Shirt, poster, limited numbered litograph), Livespan double CD in cardboard sleeve (riedizione dell'album live originariamente pubblicato già nel 2013). In aggiunta, si segnala come l'edizione giapponese dell'album (pubblicata in versione Deluxe Edition CD+DVD nel mese di luglio dalla King Records) sia arricchita dalla bonus track As Lights Fall in versione acustica. Il contenuto
dell'edizione Deluxe Collector's Box Set.
Dall'album sono stati estratti i seguenti singoli, disponibili come digital download: - Miracle, pubblicato il 25 febbraio; - I Can't Get There From Here, pubblicato il 20 marzo e accompagnato da videoclip; - Sometimes, pubblicato il 12 aprile. Inoltre, in concomitanza con la pubblicazione dell'album, il 26 aprile è stato caricato su YouTube anche un videoclip per il brano As Lights Fall. L'album, uscito a distanza di 15 anni dal precedente lavoro in studio intitolato A Vaid Path, ha inevitabilmente destato un certo interesse nel pubblico e nella stampa specializzata, regalando ad Alan buone recensioni ed un inaspettato successo nell'immediato della pubblicazione, come dimostrano i dati riportati nell'immagine seguente: Un buon risultato
che promette bene e apre alla
speranza che
The Secret - la cui
pubblicazione può essere
vista come un
miracolo per un artista
che sembrava aver
detto addio alla sua
carriera discografica -
possa non restare
l'ultimo album a
nome Alan Parsons.
Già si vocifera
che il contratto
stipulato con la
Frontiers Records
possa includere la
pubblicazione di
un ulteriore
lavoro. Staremo a
vedere... per il
momento
limitiamoci a dare
il bentornato ad
Alan e a goderci
questo momento
atteso da 15 anni.
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