MICHAEL JACKSON AND FRIENDS

Monaco, 27 giugno 1999

 

REPORTAGE

a cura di Dario Pompili e Giorgio Rizzarelli

 

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Il 27 Giugno 1999 a Monaco, Germania, ha avuto luogo "The Power of Humanity - What More Can I Give", un megaconcerto di beneficenza a favore del fondo internazionale Nelson Mandela. Il concerto si è tenuto allo stadio Olimpico di Monaco, è stato organizzato da Michael Jackson ed è durato ben 10 ore, dato che decine di artisti erano coinvolti. Alan Parsons è apparso per suonare dal vivo tre brani: "Sirius", "Eye In The Sky" e "Games People Play". Subito dopo Alan e la sua band hanno accompagnato Ringo Starr nell'esecuzione di due classici dei Beatles: "Yellow Submarine" e "With A Little Help From My Friends".

Fra gli altri artisti coinvolti, oltre a Michael Jackson in prima linea, ad AP e Ringo Starr, c'erano Zucchero, Rod Stewart, Status Quo e Andrea Bocelli. Anche Pavarotti doveva partecipare, ma ha dato forfait poco prima dell'evento, a quanto sembra per una discussione a distanza con Jackson, a sua volta non intervenuto ad una simile manifestazione tenutasi recentemente a Modena. Ecco in dettaglio i partecipanti:

 

14:00 - 14:15: Status Quo

14:20 - 14:35: Justus Franz

14:40 - 14:55: Kelly Family

15:00 - 15:08: Sasha

15:13 - 15:28: Barenaked Ladies

15:35 - 15:45: Philip Kirkorov

15:50 - 16:00: Alan Parsons

16:05 - 16:15: Ringo Starr

16:22 - 16:32: Zucchero

16:40 - 16:50: Scorpions

16:50 - 16:55: Scorpions + Zucchero

17:00 - 17:10: All Saints

17:15 - 17:25: Boyzone

17:30 - 17:40: Patricia Kaas

17:45 - 17:55: Ar Rahman

18:00 - 18:15: Luther Vandross

18:20 - 18:30: Helmut Lotti

18:50 - 19:05: Vanessa Mae

20:15 - 20:25: Michael Jackson & Pavarotti

20:30 - 20:45: Peter Maffay + NOA

20:50 - 21:00: Andre Rieu

21:05 - 21:13: Roberto Alagna & Angela Gheorghiu

21:18 - 21:28: Andrea Bocelli

21:33 - 21:50: Udo Jurgens & Mario Adorf

21:55 - 22:05: Luciano Pavarotti

22:10 - 22:20: Spirit of the Dance

22:35 - 23:05: Michael Jackson


La scaletta, come si può ben notare, è stata strettissima e tutti, a parte Michael Jackson, hanno avuto più o meno lo stesso spazio. Alan, aggiuntosi alla lista dei partecipanti all'ultimo istante, si è esibito dalle 16.20 alle 16:30 (anzichè dalle 15:50 alle 16:00 come previsto).

La formazione è stata piuttosto singolare. Prima di tutto per l'assenza di Ian Bairnson (che aveva già un impegno con la cantante Beverley Craven, per la quale aveva eseguito delle session in passato). L'assenza di Bairnson dal palco è stata un fatto singolare ma non unico, dato che si era già verificata in occasione del concerto per la Bosnia.

La formazione ha inoltre visto l'ingresso a sorpresa come nuovo vocalist di Tony Hadley, l'ex leader degli Spandau Ballet, che ha cantato "Eye In The Sky". Hadley è da poco tornato alla ribalta con un album ricco di cover, tra cui una splendida versione di "Save A Prayer", storico brano degli allora antagonisti Duran Duran. Ma la sorpresa ancora più grande sta nel fatto che Hadley è presente come vocalist per un brano di "The Time Machine", il nuovo album di Alan, per il quale album rimandiamo ad una pagina dedicata.

C'era anche la possibilità di seguire il concerto in diretta su internet (chi possedeva un modem molto veloce poteva seguire anche il video, anche se con una qualità non molto buona), al sito del concerto:

 http://www.mcy.com/munichwebcast/main.htm

Alcuni di noi l'hanno fatto, e hanno steso un reportage dettagliato.

Sul sito del concerto è possibile anche seguire un'intervista ad Alan, di cui alcuni fotogrammi sono riportati in questa pagina. Per visualizzare l'intervista è necessario possedere l'applicazione RealPlayer 5.0 (la stessa che era necessaria per seguire in diretta il concerto), che si può scaricare dal sito in questione. Purtroppo non è possibile salvare l'intervista, quindi consigliamo a chi vi fosse interessato di consultarla prima che venga eliminata dal sito.

Il grande rammarico è stato che, a fronte di un evento televisivo così importante, l'Italia non si è mossa.
L'unica emittente che ha trasmesso il concerto è stata la tedesca ZDF. Precisamente, l'emittente ha trasmesso in diretta soltanto la parte finale dalle 20:15 alle 24:00 (quindi senza la performance di AP), e poi ha mandato i titoli di chiusura. Ma più tardi, dopo altri programmi televisivi, e senza preavviso, l'emittente ha trasmesso in differita altre parti, compresa quella della performance di AP, anche come band di supporto a Ringo Starr.